

Da giovanissimo viene coinvolto nella guerra, nella quale il padre (volontario e decorato al valore) rimane ucciso nel 1944.
Manifesta presto segni di vocazione ecclesiastica, riconosciuti validi dall’eroico sacerdote lucchese Don Fortunato Orsetti e poi dall’Uditore di Rota Mons. Pietro Mattioli.
Studia a Roma al Collegio Capranica, poi alla Pontificia Università Gregoriana, dove ottiene il baccellierato in filosofia; consegue poi il dottorato in Sacra Teologia alla Pontificia Università Lateranense.
Ordinato sacerdote per la Diocesi di Roma il 20 gennaio 1957,
svolge l’ufficio di viceparroco per sette anni in tre chiese della capitale:
Santa Maria Maggiore, San Giovanni Battista dei Fiorentini, Santa Chiara ai Giuochi Delfici.
Insegnante di religione, è anche docente, per diversi anni, di storia e filosofia in due licei della capitale: il Preziossimo Sangue e il Massimiliano Massimo.

Docente di teologia fondamentale ed ecumenismo (per tre anni è stato Primo segretario della Commissione Ecumenica del Vicariato di Roma), insegna filosofia sistematica e filosofia contemporanea all’Istituto teologico Don Orione, affiliato alla Pontificia Università Lateranense.
Con l’esperienza degli studi giuridici svolti presso l’Università di Roma La Sapienza, si occupa anche di cause matrimoniali e processi di canonizzazione.
Nei primi anni ’60 conosce P. Virginio Rotondi e il movimento di spiritualità “Oasi”, nel quale assume il ruolo di assistente spirituale (tra i suoi allievi Luigi Calabresi, futuro Commissario di P.S. e Giovanni D’Ercole, oggi Vescovo di Ascoli Piceno).
È lo stesso P. Rotondi a suggerirgli la via della pubblicistica (1965).
Chi non ha mai sentito alla radio Ascolta si fa sera? La celebre trasmissione radiofonica della Rai viene condotta da Don Ennio Innocenti per ben ventisette anni. I testi delle trasmissioni, tutti elaborati da lui, sono stati raccolti in una grande opera divisa in dieci volumi

: Il pensiero della sera, vincitrice del Premio letterario nazionale “Nazareno” (1981).
Ha collaborato con più di cinquanta riviste (“La discussione”, “Questi giovani”, “Concretezza”, “Rinnovarsi”, “Studi sociali”, “Idea”, “Adveniat Regnum”, “Crescere”, “Capitolium”, “Palestra del Clero”, “Realtà politica”, “Gente”, “Rivista di ascetica e mistica”, “Dialogo”, “Divinitas”, “Chiesa Viva”, “Gladius”, “IdeAzione”, “Seminari e Teologia”, “30Giorni”, “La Voce del Ferrini”, “Contenuti”, “Ministerium Verbi”, “Coscienza”, “Tabor”, “L’Italia”, ecc.). I suoi scritti sono comparsi, nel corso degli anni, anche su vari quotidiani nazionali (“Il Tempo”, “L’Osservatore Romano”, “Avvenire”, “Gazzetta Ticinese”, “Il Corriere di Roma”, “Il Giornale d’Italia”), ma il suo impegno di giornalista è misurabile in due quotidiani di nota caratterizzazione laica: “Il Gazzettino” e “Il Secolo”. I suoi più che mille interventi pubblicati dal “Gazzettino” negli otto anni della sua continuata collaborazione sono stati quasi tutti raccolti e successivamente pubblicati dalla Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis.
Don Ennio Innocenti, infatti, dopo essere stato diretto collaboratore di P. Raimondo Spiazzi O.P. nell’Ufficio Teologico del Comitato Centrale del Giubileo dal 1974 al ’75 e dopo aver lasciato la lunga collaborazione con il centro Diocesano di Teologia del Vicariato di Roma come docente titolare di Dottrina Sociale della Chiesa, assume, nel 1984, il commissariamento della Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria degli Angeli dei Cocchieri di Roma (Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis).
Con la collaborazione della Fraternitas Don Ennio pubblica piu’ di cento volumi su argomenti che vanno dalla storia della teologia alla dogmatica, dall’esegesi alla liturgia, dall’ecumenismo alla mariologia. Scrive sulla comparazione delle civiltà antiche, sulla storia di Roma, sulle origini cristiane, sulle vicende medievali e rinascimentali, sulla storia moderna e contemporanea. Scrive su temi morali, in particolare su temi di etica sociale (famiglia, educazione, salute, economia, diritto, società internazionale, significato del sesso, etica del rapporto sessuale, fenomenologia ed etica del matrimonio). Scrive di filosofia, di psicoanalisi, di mistica, di estetica, di critica d’arte.
Nel 1992, su invito del Cardinale Ugo Poletti, accetta l’incarico di consulente ecclesiastico dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) di Roma.
Nel 2004 il Sindacato libero degli Scrittori Italiani (SLSI) organizza un convegno di studi sull’opera di Ennio Innocenti
(Don Ennio Innocenti. La figura, l’opera, la milizia. Atti del Convegno di studi “La croce e la spada”. Sindacato libero scrittori italiani, Roma, 23 – 24 aprile 2004, Roma, Bibliotheca Edizioni, 2004).
Tra i relatori presenti al convegno vi sono giuristi del calibro di Pietro Giuseppe Grasso, economisti di fama internazionale come Oscar Nuccio, giornalisti noti al grande pubblico come Mauro Mazza, scienziati come Giuseppe Sermonti, storici come Giano Accame, Roberto De Mattei e Giordano Brunettin, filosofi di fama come Danilo Castellano, Francesco Mercadante, Piero Vassallo, alti Prelati come i Vescovi Francesco Saverio Salerno e Marcelo Sánchez Sorondo e i Cardinali Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e Renato Raffaele Martino.
Nel 2009 è invece la Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis a organizzare un secondo convegno sull’opera di Ennio Innocenti (La gnosi tra luci e ombre. Secondo convegno di studi sull’opera di Ennio Innocenti, Napoli 29-31 ottobre 2009, Roma, Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, 2010).
Oggi, don Ennio Innocenti, superati gli ottant’anni e tagliato il traguardo dei sessant’anni di sacerdozio, continua ad essere il Cappellano della Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria degli Angeli dei Cocchieri, ma nella sostanza è anche il vero animatore, coordinatore e promotore della Confraternita. Per il LX anniversario della sua ordinazione sacerdotale ha commissionato al pluripremiato Maestro Nicola Samale la composizione di un oratorio in onore del Sacerdozio Cattolico, che è stato poi eseguito nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini (2017, https://www.youtube.com/watch?v=Jjpnu6uUB84).”
Lavora da tempo per l’avvio del processo canonico di Luigi Calabresi, il commissario di P.S. ucciso a Milano il 17 maggio 1972, di cui era amico e confessore.
Partecipa puntualmente ai lavori del Presbiterio della Basilica di San Pietro in Vaticano di cui è componente dal 1984.
Continua, instancabile, ogni giorno, nella Luce del Signore, la sua opera di Pastore, scrittore, oratore, filosofo e giornalista. Si vedano anche i suoi contributi sulla rivista on line “Il Covile“.
(fonte: sito della Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis)